Sugli ultimi contrafforti meridionali della catena del Gran Sasso, a 350 metri dal livello del mare, troviamo Castiglione a Casauria.
La sua storia la si può far risalire a cavallo del secolo X quando i villaggi, fatti di abitazioni sparse nel territorio, cominciarono a mutare profondamente in abitati fortificati, per esigenze difensive.
Fu l'abate Adamo I, della vicina abazia di San Clemente a Casauria, che decise di dotare i possedimenti di un castello. Castiglione seguì le sorti dell'Abazia fino al 1345 quando divenne feudo dei Cantelmo.
Ancora oggi case-mura fanno intravedere lo sviluppo dell'abitato incastellato intorno al nucleo difensivo originale.
Suggestive vie strette, passaggi voltati, corti chiuse da archi, vicoli e scorci, ovunque decorazione degli scalpellini locali, fanno di una visita a Castiglione un sereno tuffo nel medioevo.
Nell'agro castiglionese viene coltivato il vitigno forse il più antico d'Abruzzo o, almeno, quello di cui si conoscono le cronache più antiche: il Moscatello di Castiglione. Il vino, dal colore paglierino, si accompagna mirabilmente ai dolci della tradizione abruzzese.
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