Prezza (AQ) sorge sui contrafforti del monte omonimo ad una quota di 580 mt s.l.m., questa privilegiata posizione è come un balcone affacciato sulla Valle Peligna e lo sguardo spazia dalla catena montuosa della Maiella a quella del Gran Sasso e del Sirente, come dire: due Parchi Nazionali e uno Regionale.
Molte sono le versioni con cui tanti si cimentano nel cercare le origini del nome Prezza, ma è interessante sapere che il villaggio è citato nel celebre “Chronicon” del 887 d.C. dei Benedettini di San Clemente a Casauria fra i possedimenti degli stessi.
Le origini del villaggio vanno comunque cercate più indietro nel tempo perché sono state trovate tracce (tombe, resti di antichi edifici, epigrafi, etc. etc.) di età pre-romana e romana. Con
l'acquisizione del villaggio da parte dell'abate di San Clemente, Prezza viene fortificata e così diventa uno dei punti difensivi più importanti della
Valle Peligna. Ancora oggi è possibile intuire tracce delle mura fra le antiche case che compongono il centro storico del paese.
Antichi terremoti, l'emigrazione, l'abbandono hanno ridotto il cuore di questo antico borgo in malinconiche rovine. Oggi le abitazioni decadenti stanno lentamente tornando a vivere con ristrutturazioni attuate da appassionati anche stranieri. Questa economia non invadente unita a quella agricola molto qualificata, come la coltivazione dell'aglio rosso, del carciofo, dell'olio di oliva e del vino Montepulciano d'Abruzzo, potrebbero portare a nuova vita “ Praezam Corfinii praesidium”, così come era appellata nel XV secolo Prezza.
Archi, camminamenti, stretti vicoli, gradinate e architetture spontanee del nucleo antico si offrono all'obiettivo fotografico per immagini dalle atmosfere medievali.
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