San Pietro in Albe


San Pietro in Albe, Abruzzo
San Pietro in Albe visto da Alba Fucens

In cima all'alto colle che incombe a meridione sulla città romana di Alba Fucens si ergeva il tempio di Apollo, intorno al VI secolo cominciò ad essere adattato al culto cristiano, come inducono a pensare frammenti di lastre decorate con motivi paleocristiani e graffiti alle pareti.  Furono i Benedettini che nel XII secolo edificarono la chiesa dedicata a San Pietro nelle forme architettoniche attuali sulle antiche strutture murarie del tempio romano.

San Pietro in Albe
San Pietro in Albe

Costruirono l'abside circolare con la cripta sottostante e aggiunsero il campanile al centro della facciata, aperto sul prospetto da un portale e sui due lati da archi a tutto sesto poggianti su tozzi pilastri romani; riutilizzarono colonne corinzie, provenienti da un edificio patrizio, per dividere la chiesa in tre navate.

Nel 1310, la chiesa e annesso convento, passarono in mano ai Francescani che arricchirono San Pietro di numerosi affreschi, ora conservati nel museo di Celano.

Adattamenti e modifiche si sono sovrapposti nel trascorrere dei secoli quasi sempre a causa di terremoti. Il devastante sisma del 1915 cancellò secoli di storia: crollarono volte e solai, muri e torre campanaria, crollarono alcune torri corinzie che danneggiarono l'ambone e l'iconostasi, dell'abside rimase solo la metà. Tempestivamente la Soprintendenza dell'Aquila intervenne per rimuovere le macerie, vennero numerati e accatastati pietre e colonne, coperti affreschi e muri. I preziosi resti rimasero in attesa di ulteriori provvedimenti per quaranta anni.

San Pietro in Albe, interno
San Pietro in Albe, interno
San Pietro in Albe, Abruzzo
San Pietro in Albe

Nel secolo successivo la chiesa venne arricchita dall' iconostasi e dal pregevole ambone che si discosta dal modello diffuso in tutta la regione: realizzato da maestri marmorari romani, la decorazione fu fatta con incastri di tessere policrome di porfido e marmo dallo splendito effetto luminoso.

Negli anni 50 del secolo scorso si iniziò, finalmente, la ricostruzione. Si decise di rimuovere tutti gli adattamenti barocchi operati in seguito al terremoto del 1703 restituendo a San Pietro in Albe le antiche e austere architetture benedettine come possiamo ammirarle oggi.

 

Per una visita si consiglia di telefonare alla gentile signora Anna Maria Di Mattia al tel. 3406255973 oppure 086323561.

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